Giulio Milani, nato a Massa nel 1971, muore al secolo nel 1996, quando prende i voti letterari per l’antologia Under 25 Coda nelle mani di Giulio Mozzi; rinuncerà al sacerdozio nel 2005, all’inizio accettando la direzione della casa editrice Transeuropa, poi con la nascita della prima di tre figli e l’avvio della lotta per la vita. Ha conunque curato le antologie I persecutori (Transeuropa, 2007) e Over Age. Apocalittici e disappropriati (Transeuropa, 2009) e pubblicato i romanzi La cartoonizzazione dell’Occidente (Transeuropa, 1998, n.e. Laurana, 2018), Gli struggenti o i Kamikaze del desiderio (Baldini & Castoldi, 2004), La terra bianca (Laterza, 2015). Ha intervistato lo scrittore Mario Rigoni Stern in Storia di Mario. Mario Rigoni Stern e il suo mondo. Quando non era ripiegato sui suoi interessi, ha scoperto e lanciato diversi scrittori, tra cui Fabio Genovesi, Giuseppe Catozzella, Andrea Tarabbia, Demetrio Paolin, Stefano Amato. In ambito editoriale, è stato promotore e coordinatore della collana di coedizioni “Indies” di Feltrinelli e dello scaffale di tutela della bibliodiversità con LibrerieCoop. Il suo ultimo libro è il saggio storico I naufraghi del Don. Gli italiani sul fronte russo 1942-1943 (Laterza, 2017).