Le poesie o, piuttosto, le brevi prose di Giuseppe Di Matteo si riallacciano a quella tradizione del frammento come genere letterario che vede illustri esempi in altrettanti illustri esponenti: da Kafka a Flaiano, da Walser ad Arminio.
Un genere, quello del frammento, spesso sottovalutato che concentra nelle poesie in prosa l’essenza di concetti profondi e integri nonostante la loro frammentazione visiva.
Di Matteo, giornalista attento e sensibile, ci regala questo suo nuovo lavoro: Meridionale, che nel suo sottotitolo – Frammenti di un mondo alla rovescia – ci anticipa stile e tematiche.
È dunque del meridione e dei meridionali che si parla, del meridione del meridione, di un Sud del Sud che si protrae all’infinito e del quale, in alcuni casi, tutti siamo parte a prescindere dall’area geografica di provenienza. Un meridione fatto di meraviglie e tradizioni, ma anche di storture e contraddizioni sulle quali Di Matteo non tace affatto anzi, come leggiamo nell’illuminante prefazione di Alessandro Cannavale:
«L’occhio di Giuseppe Di Matteo è onesto e sa riconoscere anche i ritardi e le inerzie del suo Meridione di provenienza.
Egli non scrive «Meridionale» per aderire a un meridionalismo del pianto. Al contrario, reagisce con veemenza e criticamente, trovando nei persistenti divari l’impulso generatore della sua scrittura poetica, riconoscendo al Sud Italia di esser solo un tassello dell’anagrafe ampia dei “Meridioni” del mondo».
Obiettività, realismo, liricità ed estro si fondono e si spezzettano in parole e concetti di inchiostro che ci obbligano ad affrontare temi che solo una penna talentuosa può tirar fuori in così poco spazio, nello spazio di un frammento che contiene in sé la forza di un romanzo.
Il volume, arricchito dalle bellissime illustrazioni di Mario Pugliese, ci fa riflettere oltre che sul Sud, anche sulla tipologia di appartenenza ad esso dal punto di vista emotivo e intimo così come su quello geografico. Scopriamo dunque che:
«Andarsene o restare. Ma la vera sfida è appartenere»
E che:
«L’uomo del Sud
è condannato ad amare nell’assenza
il sentimento eterno di ciò che gli appartiene».
Un viaggio onirico – che ha il sapore della terra, degli ulivi, della compassione e dell’amore – percorso da un camminatore attento, che studia quello da cui è circondato con uno sguardo a tutto tondo e con gli occhi ben spalancati.
Le tematiche di fondo dello scritto di Giuseppe Di Matteo si adattano, con pienezza di concetti e contenuti, a quello che è il progetto base della casa editrice 4 Punte Edizioni che ha edito questo volume. Un progetto che si identifica con l’hastag #ilTrenoVersoSud e si rivolge a tutti i Sud del mondo, a chi resta indietro, agli ultimi, a coloro che non hanno voce.
Leggere Meridionale significa avere il coraggio di guardare la realtà che diventa pagina, che risalta nero su bianco senza lasciare spazio ai ma o ai però che distorcerebbero il senso di un progetto, quello dell’autore, complesso e completo.
Flora Fusarelli
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Meridionale. Frammenti di un mondo alla rovescia
ìGiuseppe Di Matteo
4 Punte Edizioni
112 pp, 12 euro