Chi è l’idiota protagonista della “storia letteraria” ricostruita da Paolo Febbraro nel saggio intitolato “L’idiota. Una storia letteraria” (ed. Le Lettere, pp.330, euro 18)?
L’autore compie una sorta di navigazione nel grande fiume dei classici di cui colpisce la ricchezza di confluenze e diramazioni: c’è la volontà di riaffermare il valore altamente soggettivo della critica e di restituire ad essa e alla letteratura la dimensione sia di studio e scavo ampio sia di necessità e civile dialogo.
Si va dalle Baccanti di Euripide alle commedie di Aristofane, dal De rerum natura di Lucrezio alle Metamorfosi di Ovidio, dall’Idiota di Dostoevskij al Codice di Perelà di Palazzeschi, dai drammi di Shakeaspeare al Don Chisciotte di Cervantes. Un viaggio attraverso la letteratura che accompagna il lettore e risveglia in lui il desiderio di andare a leggersi, o rileggersi, i classici presi in esame e di incontrarsi idealmente con l’autore per continuare a discuterne.
(Daniela Marcheschi, pag. 33, Domenica – Il Sole24Ore, 15-1-2012)