In “Malacrianza” (Nutrimenti), romanzo d’esordio di Giovanni Greco e vincitore del Premio Calvino 2011, i bambini sono maltrattati oltre il tollerabile. Tutti, senza distinzione di provenienza o ceto. Greco intreccia un’architettura di storie diverse in cui il lettore si confronta con un negativo senza riscatto né catarsi. Per questo al lettore non è richiesta una prestazione empatica, ma una strana e disagevole distanza.
(Daniele Giglioli, La Lettura, Corriere della Sera, p. 14, 29.1.2012)