Leonetta Bentivoglio recensisce “Le sorelle Soffici” di Pierpaolo Vettori, finalista al Premio Calvino e romanzo tutto votato a indagare il sentimento dell’ineffabile, del diverso, del parallelo. La protagonista è Veronica Soffici, unica guida narrativa, personaggio in bilico tra sensazioni e allucinazioni, che in mezzo a una famiglia terribile trova la fuga in un universo fantastico. Il suo universo è popolato da un folto bestiario, ratti, gazze, gatti, insetti, che come in Kafka, non sono metafore, ma visioni concrete, esplicite. “Vettori coglie il suo sentire e lo riversa sulla pagina”.
(Leonetta Bentivoglio, La Repubblica, p.47, 22.1.2012)
