Per il suo essere piccola e tutta realizzata a mano, Sartoria Utopia si definisce “capanna editrice” che progetta, stampa e cuce piccoli libri di poesia di interessanti autori della scena poetica contemporanea italiana. Il progetto nasce a Milano nel gennaio 2012 dalle menti e dalle mani di Manuela Dago e Francesca Genti – amiche, poetesse e artiste – e dal desiderio di affidare i loro testi a libri-oggetto che rispecchino completamente l’attitudine e la poetica delle due autrici-editrici. Da subito si manifesta il desiderio di accogliere in questa esperienza altri autori da loro amati e riversare sui loro lavori la stessa attenzione che Francesca e Manuela prestano ai propri, così per gioco e per magia prende forma il piccolo catalogo in progress che si orienta su voci originali per il modo di concepire lo scrivere poetico. Ogni libro è pensato nella forma, cucito a mano e decorato da collage uno diverso dall’altro (che ne fanno un pezzo unico) e che hanno la particolarità di essere coloratissimi. Le copertine si ispirano ai contenuti cercando una sorta di equivalente cromatico che possa colpire l’occhio e veicolare una qualche emozione, ingrediente che, a dispetto di tanto algido intellettualismo diffuso, è fondamentale nel testo poetico. Segno distintivo di Sartoria Utopia è la vivacità: intellettuale e esistenziale, elemento quest’ultimo molto importante che le sarteutopiste cercano di portare dal loro quotidiano nella scrittura e nell’arte e viceversa, in una sorta di ludica osmosi. Sartoria Utopia infatti è un progetto che non vuole rimanere relegato all’ambiente puramente letterario o degli addetti ai lavori, ma “tracimare” usando la poesia, la carta, il colore, i pennarelli, le matite e il filo di lino: cosa c’è di più utopico di questo? Il loro motto non a caso recita”non esiste che non esiste”.
Qui i libri di Sartoria Utopia.