Cosa diviene la vita nel tempo in cui “Google ricorda sempre”? di fronte l’impossibilità di essere liberi da ogni ricordo, di fronte il continuo scrutinio sociale imposto da Internet, Stefano Rodotà avanza il bisogno di difese adeguate, che prende forma dalla richiesta di nuovi diritti, come quello all’oblio, al non sapere e al non essere tracciato.
(Stefano Rodotà, La Repubblica, p. 50, 30.1.2012)