Oggi di fronte un’offerta culturale ricchissima il problema principale risulta essere la “discoverability”. Trovare la cosa giusta. Come facciamo a trovare i nuovi libri pubblicati in un mare di 10 mila titoli nuovi alla settimana. Richard Nesh, inventore dell’applicazione “Small Demons”, spiega che gli algoritmi come Netflix non servono, perché i libri contengono troppo materiale culturale per poterlo riassumere in una classificazione. Small Demons evita i consigli Facebook e Amazon e si concentra su tutti i dettagli che l’autore introduce nel libro. Espandono le informazioni, al contrario degli algoritmi che le comprimono, lavorando a contatto anche con le case editrici per poter gestire un milione di scrittori.
(Richard Nesh, La Lettura, Corriere della Sera, p. 12, 29.1.2012)