Marco Praloran, scomparso da poco, era uno dei più raffinati studiosi letterari. Nel suo ultimo lavoro “Metro e ritmo nella poesia italiana. Guida anomala ai fondamenti della versificazione” (Galluzzo) non solo abbozza una storia dei versi italiani, ma prova con un apparato esemplificativo ricchissimo a definire i concetti di armonia, ritmo, metro, quei termini di origine musicale che si usano per descrivere le peculiarità dei versi.
(Cesare Segre, Corriere della Sera, p.30, 30.1.2012)