“Crumbs” di Bram Presser, che ha per protagonisti un villaggio dell’Europa centrale e i suoi abitanti, sullo sfondo della Shoah, ha vinto il primo premio del The Age Short Story Award. Nella regione del T., non troppo lontano dalla città di U., sorgeva un piccolo villaggio che per un certo periodo è stato in Polonia, poi in Ungheria, poi in Cecoslovacchia, poi in Slovacchia, poi di nuovo in Ungheria, poi nell’Unione delle Repubbliche socialiste sovietiche, poi in Ucraina e ora non può essere ritrovato su nessuna mappa. Questo villaggio ha attraversato il tempo come una specie di cimelio in decadimento, perdendon ogni volta un piccoo pezzo di se stesso, finchè un giorno non ha semplicemente cessato di esistere. Anche il suo nome è dimenticato, perché non c’è rimasto nessuno a piangere la sua scomparsa. Al suo posto ora potrebbe esserci un campo, o una foresta, anche se nessun animale oserebbe giocare lì. O forse Dio, nella Sua infinita saggezza, ha rimosso quel tratto di terra completamente, in modo che il mondo possa essere un po’ più piccolo e meno pieno di dolore.
(The Sidney Morning Herald, 7 gennaio 2012)