Venticinque anni dopo “Moins que zéro”, primo romanzo di Bres Easton Ellis, che racconta la vita di Clay, rappresentante di una generazione cresciuta a sesso e alcool, la storia continua con “Suites impériales” (10/18). Di ritorno a Los Angeles, Clay riprende la sua vita in bilico sull’abisso della droga. Sarà anche passato un quarto di secolo, ma sembra che niente sia cambiato. Produttore associato per l’adattamento cinematografico del suo ultimo lavoro, Clay partecipa al casting del film e ne approfitta per abusare un po’ delle “puttan-attrici” che sfilano davanti ai suoi occhi. Un arguto racconto di violenza e paranoia, eseguito alla perfezione da uno degli autori più dotati della sua generazione.
(Le Point, 25.1.2012)