Si è svolta ieri a Sant’Agata di Militello la cerimonia d’addio allo scrittore impegnato contro “corruzione e malaffare” Vincenzo Consolo che ha voluto la sua sepoltura in Sicilia, sua terra d’origine, tra la sua gente. E il suo ultimo ricordo: “Non so che voglia sia questa, ogni volta che torno in Sicilia, quella di volerla girare e girare, percorrere ogni lato, ogni capo della costa, inoltrarmi all’interno, sostare in città e paesi, villaggi e luoghi sperduti, rivedere vecchie persone, conoscerne nuove. Una voglia, una smania, che non mi lascia star fermo in un posto. Ma sospetto sia questo una sorta di addio, un volerla vedere e toccare prima che uno dei due sparisca”.
(Manuela Modica, L’Unità, pag. 39, 23.1.2012)