All’inizio del suo secondo romanzo – il primo ad essere tradotto in francese – l’australiana Mireille Juchau ha riportato questa citazione di Diane Arbus: “Una foto è un segreto su un segreto. Più ne parla, meno ne sappiamo”. Ed è proprio di di non-detto e di fotografia che si occupa “Le Révelateur” (Mercure de France), il cui titolo indica il “bagno di arresto” del processo di sviluppo della pellicola fotografica, quel passaggio che permette di trasformare l’immagine latente in un’immagine visibile e che fa apparire all’improvviso davanti agli occhi di Martine i contorni di una ragazzina bionda, della quale aveva, fino ad allora, ignorato l’esistenza. Tra passato e presente, tra scomparse e riapparizioni, “Le Révelateur” indaga le complesse relazioni tra felicità, memoria e oblio.
(Florence Noiville, Le Monde, 15-01-2010)