Vito Punzi difende Hannah Arendt dalle accusa rivoltele ieri da Susanna Nirenstein su Repubblica. “La posizione della filosofa era più articolata – scrive Punzi – dunque non meritevole di giudizi, questi sì, così banali. I processi cui viene sottoposta Arendt periodicamente sembrano piuttosto celare maldestramente l’accusa di essere stata una sionista eretica, o addirittura, come disse Gershom Scholem, di ‘aver mancato di amore per il popolo ebraico’. Il che, a conti fatti, è davvero troppo”.
(Vito Punzi, Libero pag 28, 20-1-2012)