Enrico Groppali intervista il re dell’horror, autore di “22/11/’63” che dell’assassinio di Jfk dice “Ci resterà ignoto per sempre come mai quel fucile non ha fatto cilecca o perché mai, lungo il tragitto, non sia capitato qualcosa in grado di modificare l’avvenimento che poi si è verificato. I fatti a volte si vendicano sbalestrandoci in un universo di cui non sappiamo le regole” e che definisce “la perennità dell’amore la nostra sola certezza”.
(Enrico Groppali, il Giornale pag. 22, 3-1-2012)