Con la manovra “Salva Italia” dello scorso dicembre il Governo monti ha salvato anche l’Accademia della Crusca, la più antica Accademia linguistica del mondo (1583), assegnandole una dotazione ordinaria per il suo funzionamento.
Lo Stato e la Regione Toscana riconoscono infatti la funzione pubblica della Crusca e il ruolo che essa svolge nel campo della ricerca e della formazione, per una migliore e più diffusa conoscenza dell’italiano. E proprio in occasione dell’anniversario della prima edizione del Vocabolario del 1612, l’opera che ha dato consistenza materiale all’italiano come lingua nazionale è diventata modello riconosciuto della grande lessicografia europea, allineandosi alla maggior parte dei Paesi (come Francia, Spagna, Germania) che da sempre sostengono una grande istituzione dedicata alla lingua. E il Sole 24Ore ha promosso in un momento di gravissima crisi, una campagna di stampa, curata da Stefano Salis, per permettere alla Crusca di far conoscere le proprie iniziative e potenziarne il dialogo con la società.
(Nicoletta Maraschio, Domenica – Il Sole 24Ore, pag.28, 29-1-2012)