Ammiratrice di Henry James, Cynthia Ozich sembra ora arrivare alla resa dei conti col suo maestro, nel libro “Corpi estranei” (ed. Bompiani, pp.316, euro 18), tradotto con perizia da Simona Vinci che firma anche una prefazione, in cui propone una reinvenzione personale de “Gli ambasciatori”.
Siamo negli anni ‘50 e l’America guarda all’Europa come qualcosa di diverso, di inevitabilmente crollato e marchiato da quel che è avvenuto con la seconda guerra mondiale e il nazismo.
(Ansa.it, 18.1.2012)