Paolo Nicoloso in “Mussolini architetto” (Einaudi) spiega come Mussolini non fosse tanto interessato all’architettura in sé, quanto al suo potenziale propagandistico e autocelebrativo. L’autore esplora i megalomani progetti di Mussolini, e svela le ragioni di perché furono snobbate le proposte di intervento di grandi architetti stranieri come Lloyd Wright e Le Corbusier.
(L’Internazionale, p.74, 20.1.2012)