August Guilbert-Billetdoux ha 26 anni, molto spirito e un senso acuto del burlesque come l’eroe del suo primo romanzo “Le Messie du peuple chauve” (Gallimard). Bastien Bentejac, ventiseienne, soffre di alopecia: il dermatologo gli ha spiegato che diventerà presto calvo. Traumatizzato da questa notizia, Bastien si chiude in casa, si connette a dei forum dove i calvi riversano la loro tristezza e decide di diventare una sorta di messia per la tribù dei calvi. E si ritrova così in India, dove si tiene un summit sul riscaldamento climatico globale – può darsi che anche la calvizie sia un problema di proporzioni mondiali…
(Jo. S., Le Monde, 21-01-2012)
