Thomas Frank è il tipo di persona pensante che potrebbe ricordare Michael Moore. Se Moore, regista di sinistra, avesse fatto un dottorato di ricerca in Storia presso l’Università di Chicago, potrebbe scrivere libri come “Pity the Billionaire” di Frank, già autore di “What’s the Matter with Kansas”. Come si può capire dal titolo, “Pity the Billionaire” non è una critica sottile del mondo politico. Ma la sottigliezza non è tutto. Frank regala i suoi momenti migliori quando si lascia andare al disprezzo e alla rabbia verso un certo tipo di mondo. La tesi di Frank qui è fondamentalmente una: Obama ha tradito i suoi elettori e si è comportato come un plutocrate, o perlomeno un amico dei plutocrati.
(Michale Kinsley, The New York Times, 8 gennaio 2012)