“Il tempo degli angeli e degli assassini” di Antonio Debenedetti (Fandango) è una raccolta di otto racconti “che si sviluppano attraverso frasi, anche quando di poche righe, che sembrano voler prendere aria. Sono attraversate come da un vento che le dilata prolungandole in una sorta di eco”. Così scrive oggi Angelo Gugliemi a cui “viene voglia” di girare all’autore la frase contenuta nel libro “la materia per il racconto c’era eccome. Perché, mi chiedo tuttavia, scriverlo facendone letteratura?”.
(Angelo Guglielmi, l’Unità pag. 41, 17-1-2012)