Nei primi due anni alla Casa Bianca di Barack Obama, Michelle contese al capo di gabinetto Rahm Emanuel l’affetto del marito e si scontrò ripetutamente con lui sull’andamento della presidenza. Lo rivela un nuovo libro. “The Obamas” (ed. Little Brown &Company, pp. 528) scritto da Jodi Kantor, reporter del New York Times.
I primi due anni di amministrazione – dice il cronista – sono stati contraddistinti da un braccio di ferro tra la first lady ed Emanuel. L’Huffington Post, riuscito a visionare il testo, rivela che secondo l’autore Michelle nutriva dubbi sull’opportunità di assegnare a Emanuel l’incarico di capo di gabinetto ben prima dell’avvento dei coniugi Obama alla Casa Bianca, nel gennaio 2009. E una volta insediati, le fu vietato da subito di partecipare alle riunioni mattutine dello staff che segnavano l’avvio di giornata: fu esclusa dalla cerchia più stretta e isolata. Rahm Israel Emanuel, 23° capo di gabinetto della Casa Bianca, è stato in carica dal 20 gennaio 2009 al 1 ottobre 2010, lasciando il posto a Pete Rouse (nominato ad interim e a sua volta rimpiazzato da William M. Daley). Dal 16 maggio 2011 è sindaco di Chicago.
(Tm news, 7-1-2012)