Esce in libreria “Esilio” (ed. Il Saggiatore, pp. 330, euro 16), il primo romanzo di una trilogia che ha avuto grande successo postumo in Danimarca, dello scrittore Jakob Ejersbo, che prima di morire all’età di soli 40 anni, ha lasciato un manoscritto di mille pagine e le istruzioni per completarlo.
La storia ambientata a metà degli anni 80 nel nord est della Tanzania: Samantha, una ragazzina di 15 anni – figlia di un ex soldato delle forze speciali britanniche – non si sente accettata in mezzo a quella gente in quanto “grigia”, ibrida tra il colore bianco della pelle e quello nero dell’anima. E allora si ribella, si isola sempre di più, in balìa completa di colpi di testa e comportamenti autodistruttivi. Un tema forte e disperato – quello dell’autoannichilimento – che trova qui una nuova dimensione allargandosi alla violenza intestina che attraversa in quegli anni il continente africano.
(Lara Ricci, Domenica, Il Sole24Ore, p. 32, 15-1-2012)