Sono sempre incantevoli le persone che abbiamo amato o, forse, ce ne persuadiamo solo perché abbia un senso aver sofferto tanto quando le abbiamo perse.
Scambiamo per amore molte cose: la rabbia, la solitudine, la revanche. Inoltre ci convinciamo che tutte le chiavi per mettere in moto la nostra vita, siano in quei sentimenti cui diamo il volto di una persona che desideriamo possedere. Lo facciamo per ignoranza, perché conosciamo poche parole da riferire a noi stessi.
In Ragazza senza prefazione, edito da TerraRossa, Luca Tosi ci presenta Marcello, ventisette anni. Vive dai suoi, ha una laurea e un master, ma vive dai suoi.
Non si decide ad andarsene anche se li odia fino alla psoriasi, fino a non dormire.
Cammina spesso, fuma molto, non combina niente. Ha nella testa una ragazza e ne è ossessionato. Non sono mai stati insieme, una sera hanno quasi fatto l’amore, ma non è andata. Sono passati mesi e lui pensa sempre a lei.
Si è convinto, Marcello, che se avesse quella ragazza, tutto sarebbe diverso: la sua vita potrebbe sbloccarsi e ricominciare a marciare, si troverebbe un lavoro, cambierebbe città. Per lei, con lei. Però in assenza, da solo, è bloccato e vaga per via Cupa, per Santarcangelo.
Tutti i fallimenti, le incapacità che sono solo sue, Marcello le attribuisce a questa storia d’amore sospesa. Vive in attesa di sapere se deve archiviarla, se può andare avanti con la sua vita oppure no.
A tutti è successo e tutti siamo rimasti fregati.
Luca Tosi, in questo racconto lungo, ha la bravura di ricordarcelo.
Il suo è un racconto scanzonato, nonostante tutto, e al suo Marcello si finisce con il voler bene.
Siamo stati tutti Marcello e abbiamo avuto un amico come lui. Se siamo stati abbastanza superficiali, gli abbiamo dato una pacca sulla spalla e lo abbiamo invitato a non pensarci.
Le persone non hanno prefazione. Questo è un tema centrale. Manca qualcosa che ci avvisi su come sono, che ci faccia capire se sono fatte per noi.
Marcello si chiede se sia un bene che lei non avesse prefazione, anche se ancora non gli è riuscito di penetrare questa persona/storia. Innamorato di un riflesso, per mancanza di componenti, completa il quadro guardandosi allo specchio e, per questo motivo, gli pare abbiano molto in comune.
Ho pensato spesso, leggendo, a certe canzoni dei The Smiths e a tutti quei ragazzi inadeguati, fuori posto, che inseguono storie d’amore finite, goffi, timidi e splendenti di poesia.
La prosa di Tosi ha una sua musicalità molto spiccata. Un parlato, con una cadenza che fa pensare ai primi lavori di Enrico Brizzi.
Se i suoi racconti saranno altrettanto fortunati, il tempo lo dirà.
Pierangelo Consoli
Recensione al libro Ragazza senza prefazione di Luca Tosi, TerraRossa 2022, pagg. 91, € 13,00