Chi è in mare naviga, chi è in terra giudica.
(detto marinaro)
«L’amore che viene donato alle navi è profondamente differente dall’amore che gli uomini sentono per ogni altra opera delle loro mani, perché è immune dall’orgoglio del possesso».
Joseph Conrad
Dalla metà di maggio, ed è proprio il caso di dirlo, approderà in libreria il bellissimo e avventuroso albo illustrato di Luogo Comune, alias Jacopo Ghisoni, dal titolo Il grande libro delle navi, della casa editrice Sinnos.
Come ci ricorda l’autore, «tutti sappiamo che cos’è una nave», ma a volte dimentichiamo o diamo per scontato, della sua straordinaria importanza che ha avuto nei secoli.
Le navi rappresentano delle grandi invenzioni che hanno assunto e assumono aspetti diversissimi. Esse hanno fornito all’uomo il mezzo per affrontare e sfidare la natura. Le navi sottintendono una straordinaria metafora nautica della vita dell’uomo fatta, come scrisse il filosofo Hans Blumenberg (1920- 1996) di «coste ed isole, porti e alto mare, scogliere e tempeste, secche e bonacce, vele e timoni, timonieri e ancoraggi, bussola e navigazione astronomica, fari e piloti».
Scorrendo le pagine di questo libro insegneremo ai nostri ragazzi la differenza tra una nave e una barca, scorreremo con le dita l’albero maestro e quello di trinchetto, l’albero di mezzana e le vele e il bompresso.
Ad ogni girar di pagina, forme e nomi ci attrarranno e incuriosiranno maggiormente i nostri figli, e come il vento quando corre sull’acqua, queste parole incresperanno la loro fronte, apriranno i loro occhi, riempiranno la loro immaginazione e la loro voglia di avventura.
Ci sono navi costruite per andare sott’acqua, ci sono esempi mirabili di ingegneria, e ce ne sono altre ancor più straordinarie contenute nei libri che sono andate e andranno ancora più nel profondo, dov’è il nostro essere intimo, dove sempre vive la nostra voglia di libertà.
Jacopo Ghisoni è riuscito perfettamente a farci innamorare di questo libro. Vi incuriosirà e non vedrete l’ora di sfogliarlo con i vostri piccoli marinai di casa. E su quelle acque e quegli approdi ci tornerete sempre volentieri, e sentirete il vento correre sul pavimento, le onde mugghiare ed infrangersi sulle scogliere del vostro divano, e vedrete i vostri piccoli gridare «alla rotta!» sul cassero della vostra cucina.
Sterminata è la letteratura di mare, sterminata può essere la fantasia dei vostri figli. Questo libro vi assicuro rimarrà in loro, si sedimenterà nelle loro vene, sarà negli anni un piccolo tesoro da riscoprire. Insegnerà loro a cercare del buon vento, gli insegnerà che dovranno costruirsi la giusta nave. Ora guardateli come si guarda dal molo agitando un fazzoletto, lasciateli leggere, impareranno a navigare.
«Non vedeva niente ma d’improvviso una folata più forte gli spruzzò sul volto l’alito del mare, facendolo trasalire. Aveva sognato ancora […] poi sentì chiamare il suo nome!»
Raymond Carver, Poseidone e compagni
Edoardo M. Rizzoli
Riferimenti
Racconti di vento e di mare, a cura di Giorgio Bertone, Einaudi
Racconti di mare e tempesta, a cura di Christian Delorenzo, Einaudi
Recensione al libro Il grande libro delle navi di Luogo Comune, Sinnos, 2020, pagg. 48, euro 15.