Esce per i tipi di Guida Editori il primo numero di una collana di graphic novel che si prospetta prolifica. Si tratta di “Nuvole della città”, collana pensata per raccontare grandi città e piccoli centri sparsi per tutta Italia,
E forse perché la casa editrice ha sede storicamente a Napoli, che il racconto a fumetti con cui viene inaugurata si intitola Chi ha rapito San Gennaro? Un giallo napoletano a fumetti (pagg. 80, € 15,00).
Il titolo rimanda agli anni Sessanta, a certa filmografia in cui la capitale partenopea era protagonista incontrastata, tipo Operazione San Gennaro.
Ma qui l’idea è un’altra. È quella della flânerie, del vagare senza meta per le vie e per i luoghi cittadini aprendosi all’incontro.
Un vagabondare per Napoli che prende a pretesto uno spunto semplice quanto efficace: la scomparsa del santo patrono.
Evento che nel fumetto è tanto inaspettato da mettere fuori asse ogni possibile equilibrio, in ogni possibile settore, sia quello della legge sia quello del crimine, sia quello degli affari sia quello ecclesiastico.
Nessuno sa bene come prendere la notizia, soprattutto come reagire. Perché un conto è che spariscano i gioielli dati in voto, un altro conto è che sia il santo, San Gennaro in persona, a essersi fatto di nebbia.
In Chi ha rapito San Gennaro, spariscono infatti le ossa del suo scheletro e le due ampolle contenenti il sangue, mentre il busto perde il colore dell’oro dal volto, la “faccia gialla” non esiste più.
Se però il potere non comprende il perché di questa scomparsa, intuendolo molto bene, è la città, la gente che la abita a dare la risposta. È lei, sono loro a invocare il ritorno del santo con l’essere immersi nelle difficoltà e nei miti. Uno fra tutti, quello di Maradona, presenza onnipotente, mistica di un riscatto almeno morale.
Nato da una idea di Marco Sarno e sceneggiato da Giuseppe Ciarallo Chi ha rapito San Gennaro è uno sguardo partecipe verso un universo sfaccettato e complesso qual è quello partenope.
Risulta perciò calzante vedere al lavoro una squadra di noti disegnatori e illustratori (Gianni Allegra, Lido Contemori, Marco De Angelis, Giuliano, Leo Magliacano, Cecco Mariniello, Marilena Nardi, Manlio Truscia) che nella differenza stilistica creano un’opera corale e omogenea.
Diviso in cinque capitoli, ognuno intitolato con un numero della Tombola e corrispondente definizione cabalistica in rigoroso bianco/nero, il graphic novel li alterna con una serie di illustrazioni e di vignette questa volta a colori, che ne ampliano il raggio di azione.
Ne scaturisce un contrasto che rimanda a quello vividissimo, regalato da Napoli a chiunque voglia conoscere questa città camminando per le sue strade e i suoi vicoli.
Sergio Rotino
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