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Marlon Brando: “Anna Magnani? Vuole essere dominata”

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Anna Magnani? “Una donna poco attraente, sempre alla ricerca di essere dominata sessualmente”. Burt Lancaster? “Un trapezista da circo”. Sono questi i “giudizi” che Marlon Brandon confida in una lettera all’amico Tennessee Williams, il pluripremiato drammaturgo di “Un tram che si chiama desiderio”, due volte Premio Pulitzer e scrittore mai abbastanza compreso nella sua grandezza anche in Italia. Non a caso lo scorso anno ricorreva il centenario della nascita e quasi nessuno, almeno in Italia, ha pensato di porgergli un omaggio: tranne la casa editrice E/O che ha meritatamente riproposto alcuni dei suoi migliori racconti nella raccolta “L’innocenza delle caramelle” (traduzioni di Nora Finzi e Giuliana G. Beltrami, pp. 336, euro 16,50): un titolo non troppo azzeccato per un ritratto spietato e affascinante dell’America del sogno perduto, quella dei “losers”, dei perdenti, dei poeti, delle donne di strada, degli gigolò, di tutta quell’umanità dimenticata che nelle pagine diventa la vera poesia del vivere quotidiano. In questo stava la grandezza di Williams: l’essere vincente attraverso il riscatto (almeno sulla carta) dei suoi protagonisti perdenti. Nel 1955 invia una copia della sua nuova commedia “Orpheus Descending” all’amico Marlon Brando con una lettera. Dopo il successo della loro precedente collaborazione – entrambi lavorarono alla versione cinematografica di “Un tram che si chiama Desiderio” – Williams aveva intenzione di coinvolgere nuovamente Brando e così gli offrì il ruolo di attore protagonista e di regista, comunicandogli che il ruolo della co-protagonista sarebbe stato probabilmente dell’esuberante Anna Magnani. Prevedendo eventuali avversioni, Williams chiede a Brando:

È vero che hai paura di lei?”. In questo inedito, tradotto da Michele Crescenzo e pubblicato per la prima volta in Italia in versione integrale, la risposta è alla Marlon Brando: il duro del cinema americano riserva una battuta anche a Burt Lancaster definendolo “il trapezista” sia perché Lancaster aveva appena interpretato come protagonista il film sul circo “Trapezio” (con la prima apparizione americana di Gina Lollobrigida) sia perché Burt Lancaster, prima di diventare una stella di Hollywood, aveva davvero lavorato in un circo proprio come acrobata. Soprattutto, però, aveva rifiutato “Un tram che si chiama desiderio” prima che la parte fosse assegnata a Brando. La commedia di Williams, “Orpheus Descending” non divenne mai un film, mentre la versione teatrale debuttò a Broadway nel 1957 con un successo mediocre sino a diventare un successo mondiale e ancor oggi perennemente in scena nei teatri di tutto il mondo.

Gian Paolo Serino

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24 Maggio, 1955

Caro Tenn:

Ho letto la commedia tre volte ieri e sto andando a rileggerla di nuovo. Penso che sia la miglior commedia che hai scritto finora. Ho avuto paura per te, perché il successo canta una ninna nanna mortale per la maggior parte delle persone. Il successo è una vera e sottile puttana, che vorrebbe solo prenderti mentre dormi e strapparti il cazzo. Sei stato coraggioso come qualcuno che ho conosciuto e mi fa davvero piacere. Probabilmente non ti reputi un uomo coraggioso perché nessuno lo è davvero, ma so che tu sei così.

Ci sono così tante cose che voglio dirti della commedia. Vorrei per me l’ inferno che ho visto in te. Quando torni? C’è una possibilità che io possa arrivare in Europa, ma è difficile. Se vuoi davvero mettere in scena la commedia l’ anno prossimo, esattamente quale parte del prossimo anno hai in mente?
La Magnani non mi spaventa. Una persona così familiare e così soffocata dalla nostalgia non può far paura a nessuno. Penso che sia una donna di una forza inusuale che vive un momento molto difficile perché non riesce a trovare nessuno capace di sconfiggere la sua forza, nemmeno se potesse. Si erge a sottomessa  in un modo che è naturale per tutte le donne, ma lei non riesce a trovare nessuno con abbastanza fuoco per il “suo bruciare”. Così come ha forza, ha anche debolezza, il che la rende penosamente incongrua perché crea il suo dominio nella sua ricerca di essere dominata. L’effetto complessivo delle sue forze non mi spaventa. La rende solo poco attraente. Quando mi riferisco al suo voler essere “bruciata”, non intendo solo sessualmente, voglio dire che deve trovare qualcuno che la utilizzi completamente come donna e che l’ami anche. Lei è come un laccio diverso su una scarpa diversa. Con lei preferisco recitare se le parti sono chiare e di uguale intensità.
Non ho visto ancora
Rose Tattoo (la Rosa Tatuata) ma sono sicuro che Burt Lancaster, il trapezista, sia stato capace di farci ammirare l’arte di non essere ricordato subito dopo che le luci della sala di spengono.  Quando reciti con lei, o devi assicurarti che le parti siano ugualmente paritarie, o che prevedono di portare in mano un masso di discrete dimensioni quando si va in scena.

Vorrei tanto parlare con te. Quali sono i tuoi piani? Se io non dovessi essere in grado di arrivare in Europa quando potremmo incontrarci di nuovo?

Quello che hai detto su di me, sulla possibilità di essere regista di questa commedia mi ha davvero emozionato e mi ha spaventato. Comunque, voglio che tu sappia che hai scritto una fottuta super commedia. Fammi sapere che cosa succederà con il tuo programma per favore, così saprò quando posso vederti. E’ difficile dire che cosa provo verso questa opera, ma si dovrebbe essere contenti di sapere che l’angoscia investita è stato restituita più volte nella bellezza della commedia. Scrivimi appena conosci i tuoi piani. Sono molto ansioso di vederti.

Tuo, Marlon.

(traduzione di Michele Crescenzo)

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