I topi hanno sempre avuto molto da raccontare.
Dalla Peste di Camus, al Maus di Spiegelman, i ratti sono stati metafora delle paure più profonde, del disgusto e delle fragilità umane.
Forse perché più di quanto si voglia ammettere, essi assomigliano al perturbante riflesso distorto dell’uomo stesso.
La Verità dei topi, di Massimiliano Nuzzolo, edito da Les Falneurs edizioni ne è pieno. Topi giganti, topi parlanti, saggi, impertinenti, commestibili. Ad ogni pagina ne compare uno.
All’esasperante e desolante realismo che oggi sembrerebbe necessario per pubblicare un romanzo, Nuzzolo oppone un racconto di ostinata fantasia.
Per avventurarsi in questo bosco fitto di personaggi illustri, di metafore e dissacranti figure, il lettore dovrà far appello a quello che Samuel Coleridge, per primo, definì la sospensione dell’incredulità.
Questa è la base del patto che Nuzzolo definisce con il lettore.
Credere, quando si apre un libro, non costa molto, forse un po’ di tempo perso; però da guadagnare c’è qualcosa di prezioso e dimenticato, che la letteratura ha il compito di ricordare: lo stupore.
La Verità dei Topi è un racconto picaresco. Questa è la storia di un ossimoro, un uomo nato povero ma ricco di famiglia. Edgar Du Marchand, meglio noto come Diddi, nasce povero nella periferia di Caracas. Vende topi ai ristoranti. Ha undici anni. Una contessa con un passato da prostituta lo adotta. La vita di Diddi cambia, inizia il viaggio ai confini della realtà letteraria. Nuzzolo si diverte a dissacrare opere, personaggi. Da Swift a Hemingway, passando per Kafka e Cervantes. Il suo è uno strappare petali/pagine da una tradizione letteraria, quella occidentale, con il furore dell’innamorato.
Questo scrittore ha del punk la voglia di mettere tutto alla berlina, creando colpi di teatro a ripetizione.
Per distruggere qualcosa dobbiamo prima averlo amato follemente o forse, distruggiamo solo quello che amiamo molto, mentre il resto lo ignoriamo.
In questo libro Diddi incontra ciò che Nuzzolo ama e lo prende a calci, lo polverizza. Facciamo lo stesso con Dio e con quello che, con tanta fantasia, ha generato.
Pierangelo Consoli
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Massimiliano Nuzzolo, La Verità dei Topi, Les Falneurs edizioni, 2019, Pp 172, euro 14