“Ho lasciato Parigi e la Francia perché la Tour Effeil ha finito per annoiarmi troppo”. A forza di vedere Maupassant come il pittore dell’ambizione cittadina e delle piccolezze di provincia, finiremo per dimenticare che lo scrittore normanno fu anche un viaggiatore di prima categoria, che adorava il sole, la vela, le donne delle coste italiane e le Ouled Nail d’Algeria. La pubblicazione de “La vie errante” (edizioni François Bourin) arriva giusto in tempo per ricordarcelo e far scoprire al lettore un Maupassant inedito.
(Christophe Ono-Dit-Biot, Le Point, 17-01-2012)