E’ ambientato “nell’Italia degli anni compresi tra la battaglia di Adua e la rotta di Caporetto” il nuovo romanzo di Giampaolo Rugarli “Un bacio e l’oblio” (Marsilio) “che ha al centro una famiglia milanese che nasconde, dietro una tranquilla facciata borghese, grumi di sofferenza, irresolutezza, intrighi, balordaggine, laceranti contraddizioni. Uno scavo impietoso ma insieme dolente e partecipe nelle pieghe più profonde di personaggi che, proprio perché mediocri e talvolta squallidi, finiscono con l’essere al massimo grado rappresentativi di un’umanità che non si tratta di esaltare o condannare, ma di comprendere”.
(Felice Piemontese, l’Unità pag. 43, 11-1-2012)