Paolo Bianchi fa eco al libro di Federico De Vita sulla scarsa qualità delle pubblicazioni delle piccole case editrici. Dalle pagine di Libero passa in rassegna alcuni piccoli editori, da :duepunti di Palermo a Via del Vento di Pistoia – l’uno con in catalogo il Nobel Le Clézio, l’altro che ritrova testi rari e inediti- fino all’editore di libri per bambini Coccole e Caccole e al torinese L’era dell’acquario che, tra l’altro ha in catalogo un libro che “insegna a cucinare col calore del termosifone, del motore dell’auto e della lavastoviglie”. Bianchi ricorda anche vecchie “glorie” della piccola editoria come Transeuropa e Eleuthera, “frutto di buone idee del passato che, lentamente, hanno perso smalto”.
(Paolo Bianchi, Libero pag. 29, 11.1.2012)