Rivolgersi ai ragazzi o agli adulti non è un problema per Paolo Di Paolo. La sua scrittura riesce a comunicare a entrambi. Dote di chi sa guardare gli altri e aprirsi senza pregiudizi usando la parola come linguaggio universale.
“I classici compagni di scuola”, uscito nel giugno 2021, è, senza alcun dubbio, una proposta rivolta ai giovani studenti, ma anche agli insegnanti e a noi tutti, lettori spesso distratti e propensi a etichettare i libri come ‘adatti a…’ escludendo ingiustamente altri e commettendo, così, un errore di valutazione.
Mi chiedo, infatti, se davvero esiste una letteratura solo per ragazzi e una solo per adulti.
Quante volte riprendendo in mano un libro letto in età lontana, magari perché imposto dall’insegnante e risultato ostico o semplicemente distante dal sentire di allora, abbiamo scoperto verità senza tempo e lo abbiamo apprezzato, addirittura amato.
Ne “I classici compagni di scuola” ci ritroviamo alunni, in una classe composta dai grandi protagonisti della letteratura. Nomi che, con ogni probabilità, abbiamo incontrato nel nostro percorso scolastico, nelle nostre letture giovanili, con i quali abbiamo condiviso entusiasti le loro storie, oppure, annoiati, li abbiamo abbandonati al loro destino.
Sappiamo essere lettori crudeli, a ogni età.
Qui l’autore sceglie undici personaggi dando loro l’occasione di mostrarsi per quello che sono, evidenziandone i pregi, ma anche soffermandosi sui difetti, ed è questo che ce li rende vicini, facilmente comprensibili. Durante la lettura incontriamo “l’estroverso Passepartout”, “l’intemperante Jo March”, “l’avventuroso Tom Sawyer”, “il ribelle Barone Rampante”, “l’ostinato Oliver Twist”, “la saggia Wendy”, “la curiosa Scout”, “l’arrabbiato Franti”, “la fantasiosa Alice”, “l’istintivo Buck” e “la vitale Anna Frank”. Da notare come non sempre vengano descritti i protagonisti, ma i personaggi minori, a dimostrazione di come anch’essi siano rilevanti all’interno della storia e utili a farci riflettere.
Non cè che dire, quello messo in campo, anzi, in aula, è un bello spaccato di mondo dove ognuno può identificarsi e intravedere una o più persone a noi vicine. Ed ecco la funzione della lettura vissuta come disponibilità, come incontro con gli altri, anche con quelli mai presi in considerazione, percepiti come estranei.
Da sempre apprezzo la scrittura di questo autore e a lui va la mia gratitudine per saper utilizzare al meglio il suo bagaglio culturale mettendolo al servizio degli altri con uno stile dove la raggiunta maturità non disdegna di attingere a una visione giovanile del nostro esistere e ci incoraggia alla lettura.
Carla Magnani
Paolo Di Paolo: “I classici compagni di scuola”, Universale Economica Feltrinelli, Ragazzi (pagg. 134 euro 9,00)