Paolo Maggis (Milano 1978) é un artista italiano che lavora nell’ambito della pittura.
Tra il 1996 e il 2000 studia presso l’Accademia di Belle Arti di Brera frequentando il corso di pittura con il professore ed artista Beppe De Valle. Terminati gli studi inizia la sua carriera espositiva e nel 2005 si trasferisce a Berlino (Germania) sino agli inizi del 2008 anno in cui si sposta a Barcellona (Spagna) dove tutt’ora vive e lavora.
L’artista utilizza immagini tratte da diversi media – cinema, tv, internet – sfruttando la loro violenza istantanea e la confusione dei loro messaggi, con un linguaggio veloce, potente, che assale l’osservatore attraverso strati di colore pastoso che si sovrappongono sulle grandi tele.
Maggis partecipa, in Italia come all’estero, a varie mostre collettive e personali in spazi privati come pubblici tra cui Palazzo Forti (Verona), Palazzo Collicola (Spoleto), Fondazione Sandretto Re Rebaudengo (Torino), Cini Foundation (Venezia), Klinger Forum (Lipsia), Osthaus Museum (Hagen), Serrone di Villa Reale (Monza).
Su Paolo Maggis sono stati pubblicati diversi cataloghi: Paolo Maggis – Monito(r) (Skira); Paolo Maggis, Cacho a Cacho, 10 di te e In Nodum Coacti (Silvana Editoriale). Nel settembre 2011 viene presentato presso le sale del Pan di Napoli il nuovo libro Paolo Maggis (Carlo Cambi Editore) sui primi dieci anni di lavoro in occasione della mostra omonima. Nel 2012 viene presentato il nuovo libro BIONERS – Paolo Maggis, Bigas Luna (Carlo Cambi Editore) a cura di Roberta Bosco. Nel 2013 lo stesso editore pubblica il libro Earth/Stars che racchiude al suo interno le immagini del ciclo omonimo. Del 2019 Close-Up (Zel Editore ) che racchiude le opere dipinte a partire dal 2015 che trasformano l’immagine in un circuito astratto di elementi che si allontanano dalla forma a volte per perdersi ed altre per ricostruirla.
Nel 2015 pubblica il libro di poesie Il nome di Dio (Samuele Editore), collabora come blogger con Artslife, pubblica alcuni articoli sull’arte per Il Cittadino di Monza e Brianza e collabora con il magazine Satisfiction. Nel 2020 nasce il suo progetto musicale The Craving Roots il cui obiettivo é far diventare la musica un punto di incontro tra varie esperienze creative.
Fondamentale per lo sviluppo del suo lavoro l’amicizia con l’artista e cineasta Bigas Luna.