Antonio Debenedetti recensisce il quarto volume antologico derivato dalla “Paris Review” e edito da Fandango, “Paris Review. Libro per aerei, treni, ascensori e sale d’attesa”. Oltre il sottotitolo che secondo Debenedetti non trova spiegazione nella raccolta, avverte: “Occhio all’indice. È un’infilata di nomi famosi o quasi, scelti con intollerante gusto radical chic più che con severità letteraria. Conferme tante, sorprese poche”. Da Alice Munro a Philiph Roth, “scarse sorprese e un poco di noia”.
(Antonio Debenedetti, La Lettura, Corriere della Sera p. 15, 29.1.2012)