Lidia Ravera, autrice di “Bagna i fiori e aspettami” un libro del 1986 ripubblicato oggi, sostiene che la fonte di ispirazione del suo libro è “Piccole donne”.
Quattro sorelle, una mamma, un papà latitante da 17 anni (come il signor March non si sarebbe mai permesso). Gli elementi di base ci sono tutti, ma Giò è molto più femminile di Jo March e le altre sorelle sono solo figurine. E il suo amore filiale per il padre mai conosciuto fa da filo conduttore in un thriller che si muove tra Roma, Barcellona, New York e Lusaka.
(Irene Bignardi, Vanity Fair, pag. 155, 25-1-2012)