Qualche mese fa sono venuta a conoscenza del programma Translife Revelation Anime Libere. Tranquilli: non è una comune hippie o un movimento millenarista, ma dietro a questa titolatura, ammetto forse un po’ seventies, si cela una filosofia complessa, il cui scopo è aiutare a imbroccare la strada maestra, senza disperdersi in inutili sentieri sconnessi.
Inizialmente cercavo informazioni sul poliamore, tema di cui mi sono occupata in passato, ma che oggi pare stia riscuotendo una discreta attenzione social. Come vive le restrizioni imposte dalla pandemia Covid-19 chi ha scelto questo tipo di relazioni? E, poiché l’amore è un affare importante che ciascuno di noi ha diritto di vivere, scegliendo la forma che più gli ispira, mi sono chiesta quanta responsabilità abbiano la paura del contagio e i DPCM nella trasformazione sociale in corso. E’ inutile negare che mesi di pandemia hanno causato un impoverimento economico generale insieme a un contenimento delle emozioni. E in una società dove ci hanno insegnato che il benessere fisico, psicologico e affettivo dipende esclusivamente da quanto produciamo e guadagniamo, si evince che, il prossimo futuro, dove la carenza di lavoro sarà al centro del dibattito, non può offrire rassicurazioni. Nonostante la stanchezza e le preoccupazioni diffuse, siamo più ligi all’ordine ma anche più soli. Così, navigando in rete, mi sono imbattuta in Almalibre Rebelde e “L’uomo originale libero” alla cui prima edizione 2017 ne sono seguite altre fino a quella più recente del 2020. Nel quarto di copertina si afferma che è un libro vivo, pertanto non credo sia azzardato paragonarlo alla Sagrada Familia di Gaudì. Insomma l’ampio lavoro di ricerca e indagine compiuto da Almalibre sul rapporto tra individuo e società è un’opera in divenire. Un libro dinamico corredato dai rimandi al sito www.transliferevelation.com/it/aggiunte.
Almalibre Rebelde, pseudonimo con cui Giancarlo De vivo, è il fondatore di Translife e dell’Oasi pilota lombarda dell’Ecovillaggio Planetario project. Conduce insieme a un gruppo di collaboratori i laboratori italiani di liberazione dell’uomo attraverso un approccio multidisciplinare. Dopo una vita trascorsa tra carriera e successi (solo per citarne alcuni: è stato inventore dell’ e commerce, direttore manager della People’s Network, prima azienda a fornire connettività e servizi nel sud Italia), ha dedicato molti anni allo studio delle opere di Reich, Jung e Vilfredo Pareto, grazie ai quali approfondisce gli studi di sociologia e psicologia. Il messaggio della sua comunità è interessante in quanto si pone come sintesi tra diverse filosofie e scelte di vita. Se da una parte, infatti, attinge a una rilettura di alcune teorie scientifiche e filosofiche ottocentesche quali Darwin e Taine, Herbert e Spencer, spazia anche nelle neuroscienze e nella sociologia. In più punti del libro si avverte forte l’eco delle tesi di Durkheim soprattutto quando racconta dell’importanza delle strutture sociali e di come queste si impongono in modo coercitivo sull’individuo con o senza il suo consenso. Se nella sua weltanschauung coesistono aspetti del pensiero sociocratico di Gerard Endenburg, è chiara anche l’ammirazione per Osho, Castaneda, a Krishnamurti e Gurdjieff. Il filo conduttore, la trama che raccoglie tanti frammenti della conoscenza è però il Tantra delle Origini, l’unica forza capace di risveglia l’energia primordiale. Per noi lettori, impreparati a digerire immediatamente un’opera a dir poco monumentale, l’autore, ci aiuta citando il celebre film Matrix, avvertendoci che siamo inseriti in un programma definito Doublematrix. Questo, attraverso la matrice schiavizzante, ci inquadra in modelli predefiniti che condizionano ogni nostra scelta, castrando così la naturale aspirazione alla felicità. Come le formiche, le api e le termiti, l’uomo fa parte di quelle categorie di esseri che vivono all’interno di un contesto sociale dominato da rigide regole dove non è possibile esprimere davvero né il libero arbitrio né la possibilità di seguire le proprie inclinazioni. Pensiamo di essere noi a decidere, ma in realtà riproduciamo schemi preconfezionati. Soprattutto sul fronte della sessualità la Doublematrix impone un controllo per garantire a se stessa la sopravvivenza. L’opera, divisa in undici sezioni, anticipate da un sommario e corredata da un’appendice, racconta in gran parte il percorso individuale di Giancarlo de Vivo e le sue tappe verso l’illuminazione. Dopo essersi dedicato al campo informatico, diventando leader del settore negli anni novanta, Giancarlo ha intrapreso una ricerca in ambito umanistico e psicologico, elaborando una solida impalcatura su cui posare la sua liberazione dell’uomo. All’interno dell’Oasi è promosso il poliamore come antidoto contro l’infelicità. La matrice vivente infatti, nata con l’evoluzione, ha imposto la coppia come sistema per assicurare il proseguimento della specie ma, al contempo, ha reso gli esseri umani infelici e schiavi di emozioni dannose come la gelosia e la possessività. Queste sono i fattori che inquinano i rapporti. La società educa le persone a vivere l’amore o il sesso come una trappola: i libri, i film, le canzoni romantiche, gli esempi familiari, la scuola, spingono a far pensare che l’unica soluzione sia la monogamia: ovvero chi sta in coppia non può stare con altri. Alma Libre, invece, sostiene “la gelosia e la possessività sono elementi (e non sentimenti come si crede), più che giusti fintanto che si vive nella doublematrix, perché una persona ci appartiene..in un mondo naturale questi elementi non potrebbero esistere, visto che non sarebbe possibile “perdere”una persona, solo perché gli piace anche qualcun altro”. Se la sessualità non si esprime naturalmente, diventa motivo di frustrazione e insoddisfazione. Pertanto, grazie al Tantra delle Origini, praticato all’interno dell’Oasi, avviene uno scambio di energia tra il mandante e il ricevente. Le due energie si fondono perché, come cita il sito www.tantradelleorigini.com, il tocco scende nella profondità dell’anima per ricongiungersi attraverso il canale dei chakra. Durante l’esperienza il tempo e il corpo sembrano non esistere, ma solo l’anima. Attraverso il massaggio tantrico si entra nella dimensione dell’amore incondizionato verso sé e gli altri. Nell’appendice del L’uomo originale libero si specifica che il Tantra delle Origini è completamente diverso dal Tantra Bianco, il Tantra yoga o quello di coppia oggi più noti al grande pubblico. Si fa risalire al Tantra Rosso presente nella valle dell’Indo e diffuso nelle culture pre-vediche. Queste, fondate su una società matriarcale, ponevano al centro dei loro rituali la Dea madre rappresentata con braccia e gambe aperte. La religione coinvolgeva non solo la spiritualità ma anche il corpo e la sessualità, diventando un’esperienza totalizzante. Attraverso l’opera di Almalibre Rebelde e gli incontri presso l’Oasi si può iniziare ad approfondire il percorso per comprendere davvero la differenza che intercorre tra sesso ed energia sessuale.
Per approfondimenti consiglio: www.tantradelleorigini.com
biografia di Almalibre Rebelde in transliferevelation.com
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