Un David Foster Wallace inimmaginato, quello che esce dall’archivio dell’Harry Ramson Center. Lo scrittore americano, morto suicida nel 2008 a 46 anni, dà agli studenti a cui è chiamato ad insegnare letteratura inglese non solo indicazioni bibliografiche stravaganti – da Jackie Collins a Stephen King al Nobel Coetzee – ma anche precisissime regole di comportamento in aula, per la consegna dei “compiti” e per la valutazione degli esami.