Arnaud Dudek, alla soglia dei 33 anni, ha dichiarato che opporrà all’invecchiamento una sua personale arma: la capacità di meravigliarsi, che fa affidamento su sagacia, spirito di osservazione e ironia. “Rester sage”, il suo primo romanzo, conferma questo suo stile di vita: Martin, il protagonista trentenne del racconto, ha appena perso la fidanzata (sparita con un bel biondino) e il suo lavoro di impiegato in un’agenzia di viaggi. Martin vorrebbe rimettere tutto a posto – ma come? Arnaud Dudek rileva abilmente difetti, piccolezze e rinunce della nostra epoca in un romanzo tanto breve quanto efficace.
(Marianne Payot, L’Express, 30-01-2012)