Richard Laymon. Il Ritorno della Bestia

L’horror è un genere che ha molti maestri e per il lettore italiano Stephen King è il suo Re. Ma le api e le vespe, come affermava lo scrittore Joubert, si cibano degli stessi fiori però non producono lo stesso miele. Ed il nettare di Richard Laymon ha un sapore del tutto particolare, diretto, asciutto decisamente cinematografico, per palati pronti a cogliere ogni goccia di sangue. E ciò che scorrerà nella gola del lettore lascerà delle macchie! E’ un libro che consiglio, per il ritmo incalzante, perché le protagoniste mi ricordano Molly Ringwald o la più intraprendente Stockard Channing, perché i ragazzi americani che le aiuteranno sono fatti in un certo modo e si danno da fare. Sono Marines, gente che vuole divertirsi è certo, ma hanno ancora quel senso del dovere e di giustizia che li fa essere dei veri uomini. Gente che sa amare. Veterani del Vietnam o giù di lì, addestrati da Thomas “Gunny” Highway o dal sergente Emil Foley. E poi su tutto la Bestia, l’orrore dentro la Casa. Qualcosa di tangibile, qualcosa di cui si sente la presenza, l’odore, la carne. I capitoli e i vari punti di vista si alternano in un crescendo perfetto. Le ipotesi aumentano, il segreto della Casa vuole essere svelato. La paura ed il sesso si confondono nelle pagine; bene e male è tutto mischiato. Se vi piace il genere questo libro fa per voi: c’è un tunnel sotto la casa ed è arrivata l’ora di esplorarlo, di andare a vedere quella cosa pallida e marcia con la sua brutta escrescenza. Per tutti quelli che diffidano dell’horror vi dico non fatelo, non fidatevi di voi stessi : sappiate che siete voi quelli che potrebbero commettere qualsiasi cosa. Il genere Horror è così vitale. Provate, provatelo davvero. È un bellissimo fiore, a volte è fatale, proprio come l’amore.

Copertina Giampaolo Frizzi

Titolo originale The Beast House