Chi non sapesse nulla di “Hicksville”, celebrata graphic novel che Dylan Horrocks pubblicò nel 1998, potrebbe faresene un’idea sfogliando l’introduzione alla nuova edizione che in questi giorni arriva in libreria. (ed. Blackvelvet, pp. 272, euro 22). L’autore ha disegnato tavole in cui racconta la sua passione per il fumetto, l’amore per Tin Tin, quello per i disegni proibiti, il desiderio di pubblicare, fino al ricordo dei disegni per il suo romanzo. Hicksville è il nome di un paese remoto – neozelandese come il suo autore nato ad Auckland nel 1966 – dove tutti coltivano la passione del fumetto.
E proprio da Hicksville, proviene il disegnatore del momento, un ragazzo diventato squalo, tal Dick Burger, sulle cui tracce si è messo un appassionato, troverà passioni ben più profonde della sua. E nel frattempo il lettore verrà investito da sogni di fumetti che entrano in altri fumetti, da storie d’amore interrotte, bibliotecari di graphic novel che possiedono edizioni rarissime, tavole di storie pronte a rubare l’anima ai protagonisti e con loro al lettore.
(Matteo Nucci, Il Venerdì di Repubblica, pag. 98, 27-1-2012)
