Serie appassionante di romanzi investigativi, Delitti in paradiso di Robert Thorogood, è caratterizzati da tratti unici e atipici.
Il primo volume, Indagine su un omicidio, vede il dectetive britannico Richard Poole alle prese con un delitto davvero particolare. Infatti sull’isola tropicale di Saint-Marie viene trovato morto, a seguito di numerose coltellate, il proprietario di un lussuoso resort, ovvero Aslan Kennedy, guru della meditazione e life-coach.
Aslan Kennedy viene ritrovato in una pozza di sangue dopo che i suoi allievi di meditazione si risvegliano da una seduta rigenerante, precedentemente resi “sordi” dalle cuffiette con musica rilassante e “ciechi” per colpa di una bandana copri occhi. Al loro risveglio, oltre al corpo martoriato, vedono una loro giovane compagna che stringe il coltello e urla impazzita. Sembra proprio che l’assassino si sia svelato subito.
Eppure la giovane ragazza non ha un movente, mentre tutti gli altri ospiti sembrano aver dei trascorsi con il guru Aslan o, forse, con chi era molti anni prima Aslan. Un truffatore d’arte che ha estorto una grande fortuna ai suoi “clienti” grazie allo schema Ponzi, una truffa a schema piramidale che inganna gli investitori e li lascia completamente al verde.
A rendere i romanzi di Robert Thorogood molto interessanti è l’ambientazione, che cozza con la burocrazia tipicamente british del nostro detective.
Il contrasto fra esotismo e mondo britannico, crea un clash culture davvero notevole, rendendo la narrazione sicuramente più atipica rispetto a a quella di scenari classici cui il pubblico dei thriller è molto abituato.
Fanucci editore, nella sua controparte Time Crime, ha portato in Italia dei piccoli gioielli che in patria hanno già riscosso molto successo. Anche perché Thorogood è il felice sceneggiatore di Delitti in Paradiso, serie televisiva franco-british che spopola sulla BBC.
Cristiano Saccoccia
Recensione al libro Indagine su un omicidio di Robert Thorogood, Fanucci-Time Crime 2021, trad. Daniela Ciccone, pagg. 240, € 12,90