Roberto Saviano dopo il successo della trasmissione “Vieni via con me” ha sentito una pressione talmente forte da decidere di fuggire negli Usa, accettando l’invito di insegnare alla New York University. Una fuga durata sei mesi e conclusasi poche settimane fa, come racconta sul prossimo numero di «Vanity Fair». “L’attenzione su di me dei media e politica e dei media proni alla politica — scrive Saviano — è diventata altissima. La mia famiglia è diventata oggetto di ricerche, di domande, di curiosità. (…) Gli “addetti ai livori” sono così. Non si interviene su ciò che dici o su come lo dici: si cerca di delegittimarti, o di creare un clima avverso. Un modo per poter dire a sé stessi che chi riesce a parlare a molti è corrotto dai media, è una schifezza, un bluff”.
(pag. 37, Corriere della Sera, 18-1-12)