Nella nuova Berlino a quasi 23 anni dalla caduta del muro le statue in bronzo di Marx e Engels, i due padri del socialismo, sono anacronistiche e fuori posto, meglio spostarle in un cimitero fuori mano. Questo ha scatenato la reazione dei berlinesi, per i quali le opere dello scultore Ludwig Engelhardt farebbero parte della memoria cittadina e della storia e pertanto dovrebbero restare al loro posto, e cioè a due passi dal Palast der Republik e dal Duomo. Le statue sono state provvisoriamente spostate nel settembre 2010 a causa dei lavori U55, quella che chiamano “il metrò della casta”, una linea che serve soprattutto ai politici, per portarli nei loro uffici in centro.
E secondo il ministro ai lavori pubblici, Peter Ramsauer, dovrebbero stare nel cimitero dei socialisti a Friedrichsfelde, accanto al mausoleo di Rosa Luxemburg e Karl Liebknecht assassinati a Berlino dopo la grande guerra.
(Roberto Giardina, Qn, pag.33, 19-1-2012)