Un figlio punta il coltello nella schiena di sua madre. Non sappiamo nulla delle sue motivazioni. Alla radio passa un ritornello. Felicità. È una canzone pazza che cantare mi va. Il ragazzo studia le movenze per il colpo perfetto, “basterebbe lasciarsi guidare dalla forza di gravità”, è quello che sta pensando. Così si apre Fai ciao, il nuovo romanzo di…
Continua a leggere >Mónica Ojeda. Mandibula
Romanzo atipico, misterico, questo Mandibula di Mónica Ojeda, che sfugge a qualsiasi catalogazione di genere. Impossibile codificare la sua natura. Nelle sue pagine vibrano sensibilità distorte, oscure, ma anche correnti estetiche punk-glamour, metropolitane e creepypasta. C’è anche qualcosa di enorme e atavico, una paura bianchissima e primordiale. Possiamo dire che Mandibula è la glaucofobia totale,…
Continua a leggere >Mónica Ojeda. Mandibula
Mandibola è la madre. Mandibola è la figlia. Mandibola è la migliore amica. Mandibola è la pulsione che fa chiudere le gambe al primo brivido. Mandibola sono i banchi di scuola troppo vicini, gli occhi che si scrutano dietro frangette troppo lunghe, i giochi che si fanno senza adulti, le storie raccontate sotto le coperte,…
Continua a leggere >Antonello Saiz racconta “La memoria dell’uguale” di Alfredo Zucchi
«Se fossi il demone di Maxwell, conoscerei tutte le variabili, sarei in grado di sciogliere il nodo dell’entropia e dell’irreversibilità del tempo, eviterei l’inevitabile.» Sul bordo di un evento, in La memoria dell’uguale di Alfredo Zucchi, Alessandro Polidoro Editore 2021 Fare agguati/incursioni sulle pagine delle case editrici indipendenti è diventato un appuntamento fisso delle mie…
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