Schegge di noia s’infrangono tra le sillabe di un solitario #ioorestoacasa. Le quattro mura domestiche custodiscono anime in stanby. Si viaggia lenti, lentissimi, col freno a mano tirato. Ogni movimento ha il peso di un “vorrei ma adesso sono bloccato”. Ci si sente prigionieri di un isolamento che ha il sapore di un confino. Niente…
Continua a leggere >Antonio Polito. Le regole del cammino
Ci sono strade grigie, anonime e invisibili, che si percorrono quasi senza rendersene conto e non portano da nessuna parte. E ci sono percorsi lenti, faticosi, insoliti e pieni di senso che invece ti cambiano per sempre. Ha questa fisionomia il cammino che Antonio Polito ha deciso di raccontare nel suo ultimo libro. Un cammino…
Continua a leggere >Anteprima. Ioana Pârvulescu. La vita comincia venerdì
Correva l’anno 1897. Bucarest è una città avvolta dalla nebbia. Una nebbia fitta, asfissiante che fa rimpiangere l’aria limpida e tersa delle intense giornate di sole. Mancano esattamente tredici giorni a Capodanno. Un nuovo inizio per Dan Creţu. Lo chiamano così l’uomo più o meno sulla quarantina ritrovato la mattina di venerdì 19 dicembre privo…
Continua a leggere >Isabel Allende. Donne dell’anima mia
Prove tecniche di femminismo. Un parolone spesso associato a una retorica stucchevole e noiosa, mal digerita dai signori maschi. E invece questo è un femminismo che non ha un briciolo di odio nei confronti degli uomini, ma è piuttosto una filosofia di ribellione nei confronti della sua autorità. Una visione del mondo, dei rapporti umani…
Continua a leggere >Daria Bignardi. Oggi faccio azzurro
In apnea fino alla fine, raccogliendo il fiato come prima degli ultimi cento metri. Non è una gara olimpica, ma una gara con sé stessi. La più dura, imprevedibile e impegnativa. Chi vincerà? La nuova parte di sé o quella sconfitta e martoriata dal dolore? Galla (in onore di Galla Placidia e averle dato quel…
Continua a leggere >Adèle, la figlia di Victor Hugo, in riferimento al libro “Pazza d’amore”
“L’amore vero si dispera o va in estasi per un guanto perduto o per un fazzoletto trovato, e ha bisogno dell’eternità per la sua devozione e le sue speranze. Si compone insieme dell’infinitamente grande e dell’infinitamente piccolo”. Victor Hugo non poteva neppure immaginare che queste sue parole sarebbero calzate a pennello, come una seconda pelle…
Continua a leggere >Anteprima. Pierangelo Consoli. Come il buio per le stelle
Nessuno dorme sotto lo stesso cielo. Se ti chiami Said e hai vissuto in Siria, il tuo cielo è pallido perché “lì la luna emana una luce ancor più soffusa, morbida e sensuale come un lume protetto da un velo d’organza”. Il tuo cielo è più buio se diventi adulto saltando le carezze e cresci…
Continua a leggere >Tea Ranno. Terramarina
C’è chi il mondo lo cambia strillando e chi invece si ribella a suon di poesia e gentilezza. Sparare contro le “anime nere”, quelle del malaffare, ma senza armi. Se non quella non violenta della “amurusanza”. E con l’eco di questa strana parola di Sicilia, la siciliana Agata che in paese tutti chiamano la Tabacchera,…
Continua a leggere >Silvio Danese. Intervista alla sposa
Un passo a due con una entrata timida. Un adagio che parte lento ma poi, come una vertigine, accelera per poi di nuovo decelerare, in uno slalom continuo di andate e ritorni. La variazione solista è una voce rotta dal dolore, ma determinata nel racconto: un fuoco che brucia ancora nel ricordo di quella tragica…
Continua a leggere >Anteprima. Christian Frascella. Cadaveri a sonagli
Nello shaker un mix di pericolose voglie fa un cocktail davvero esplosivo. Principale ingrediente: un distillato di dilettantismo e improvvisazione. Non tutti sono esattamente tagliati per il crimine. Eppure Gianni, Rocco, Lea e Nicola, per poter finalmente svoltare e prendersi la vita che meritano, decidono di mettere in scena il “Grande Colpo”, in realtà lo…
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