Dopo aver festeggiato i 20 anni di attività di Satisfiction insieme a scrittori come Enrico Remmert, Stephen King, Vitaliano Trevisan, Raul Montanari ed Enrique Vila Matas, in occasione dei 22 annni della rivista pubblichiamo i racconti di autori che da anni contribuiscono a creare Satisfiction. # Mangiafoco chiamò in disparte Pinocchio e gli domandò: Come…
Continua a leggere >Gian Ruggero Manzoni inedito. Il mio amore per Tullia
Tullia è magra, alta, mora, bella, infine perennemente scontenta, ma decisa assieme. Ha un volto particolare, segnato, spigoloso e senza tempo. Abita a Milano dove, ricca di famiglia, vive di rendita, pratica yoga, spesso vola negli Stati Uniti e, come Napoleone, ha la fobia per le vespe. Un giorno, di un qualche anno fa, mi…
Continua a leggere >Gian Ruggero Manzoni inedito. Il cubo invisibile
A Napoli, nei primi decenni dell’800, a tutti erano note le bizzarrie di Ferdinando Cacciacamularo, di già facoltoso profumiere da un’enorme voglia di fragola che gli ricopriva per intero il volto, la quale gli aveva procurato il soprannome di Faccia Rossa. Questi, tanto per dirvene alcune delle sue, per non tagliarsi più le unghie delle…
Continua a leggere >Gian Ruggero Manzoni inedito. Finoltre il cielo
Secondo la Genesi fu la luce una realtà oggettiva, avente un’esistenza a sé, anche per lo stesso Dio, infatti precedette la creazione del sole e degli animali e dell’uomo, quindi lo era anche per Elia Di Simeone, rabbino e tagliatore di pietre preziose in Mantova. Tarchiato, camuso, egli portava sempre una strana blusa di cuoio…
Continua a leggere >GIAN RUGGERO MANZONI INEDITO. OLTRE IL GRIGIO
«Il timore della morte è all’origine non solo delle religioni, ma anche delle filosofie e delle scienze della natura – di tutte». Oswald Spengler Clodio Emiliano, patrizio romano e funzionario imperiale, era l’ultimo discendente di un’importante famiglia nota fin dai tempi di Teodosio. Dall’aspetto slanciato e dai modi marziali, in sé portava tratti germanici, che…
Continua a leggere >Gian Ruggero Manzoni. Il sacrificio dei pedoni
Chissà, forse quel giorno io e GRM ci siamo incrociati, in quel posto chiamato Macondo, come la città immaginaria di García Márquez, rifugio milanese di una fuga raccontata all’inizio del libro, dove poco dopo sbarcarono Allen Ginsberg e Peter Orlovsky insieme all’alone mitico della beat generation. Non è facile restituire il senso di quel periodo…
Continua a leggere >Gian Ruggero Manzoni inedito. Le qualità di un uomo
Il marchese Desso Maria Dessi, ormai ottantenne, abitava in una stanzetta sita in Campo Morto, a Venezia. Patrizio decaduto, “barnabotto”, per l’esattezza, così, nella Repubblica di San Marco, venivano chiamati i nobili senza più un quattrino e una posizione, aveva speso un capitale nel tentativo di ricreare, in una camera buia, la luce. Sebbene figlio…
Continua a leggere >GIAN RUGGERO MANZONI INEDITO. IL TUFFO VOLUTO
A volte mi domando: “Cos’è che mi vive e che mi fa vivere?”. Non ho altra risposta che: la passione, quella che alimenta l’esistenza dei lottatori e degli amanti, o di chi ha in sé entrambe quelle doti. La passione che comanda ai suoi fedeli di innalzare il trascendente, l’immaginifico, il sublime, il mirabolante, ma…
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