Il mio primo incontro con Claudio Pozzani è stato a Genova a Palazzo Ducale nell’estate del 1999. Da lì, pur percorrendo strade diverse, ci siamo sempre incrociati. Claudio, riceverà dall’Accademia Mondiale della Poesia il Premio Catullo a Verona il prossimo 31 Ottobre. Oliviero Malaspina # Hai voglia di parlarmi un po’ di te? Sono una…
Continua a leggere >BAGATELLE PER UN CÉLINE. Vittorio Sgarbi e Louis-Ferdinand Céline: una intervista controcorrente
In esclusiva per il Bulletin Célinien, pluridecennale periodico dedicato a Louis-Ferdinand Céline diretto dal belga Marc Laudelout, il celebre critico d’arte, saggista e polemista Vittorio Sgarbi risponde a qualche domanda sul suo rapporto con l’opera di Céline. Una intervista dove Sgarbi rivela la sua visione anticonformista riguardo ai romanzi dello scrittore di Viaggio al termine…
Continua a leggere >Esasperare la morte per celebrare la vita. Intervista a Madeleine Fléau
Ho cercato nel dizionario il significato di Fléau e ho trovato questo: flagello, calamità, catastrofe, il flagello della guerra, questo scapestrato è una spina nel fianco della sua famiglia, Attila flagello di Dio. Con questa parentesi v’introduco Madeleine Fléau, artista multidisciplinare, performer, video artista, fotografa, scultrice, un’interprete esistenzialista, melanconica e ironica. L’unicità di Madeleine Fléau…
Continua a leggere >“Next stop Rogoredo”. Intervista a Micaela Palmieri
“Sorride. Nei suoi occhi lontani, in quell’uomo che è ancora bambino, vedo un’incoscienza che mi paralizza, mi racconta di sé, di quello che fa al suo corpo e alla sua anima, ma è come se mi stesse parlando di qualcun altro, come se non si fosse reso conto dell’orlo del precipizio in cui cammina come…
Continua a leggere >“Nel mondo devi provare a metterci dentro quel che ti sembra mancare”. Intervista a Giovanni Succi
Le volte che ho visto Succi dal vivo era sempre alto, solo e con versi in bocca. Versi suoi e versi del medioevo che Succi, con voce grave di sabbia e una chitarra, racconta e canta. Figlio di uno strano incrocio tra rock e filologia, gentile anche se non sembra, Succi ora è Fuori di…
Continua a leggere >“L’uomo si è indebolito e ha perso il suo ruolo ancestrale”. Intervista ad Alessandra Cantini
Ho amato Alessandra Cantini sin dal primo momento in cui ho saputo dell’eclatante reazione ipocrita delle starlette presenti allo show di Chiambretti, in quell’ospitata folgorante del 2018 che vi invito a cercare in rete. Da buona livornese sanguigna ogni momento è buono per far scatenare scintille e trovare nuovi adepti al culto del sacro ruolo…
Continua a leggere >“L’abilità dell’artista sta nel saper consegnare ad altri la soluzione o la narrazione dell’opera”. Intervista a Velasco Vitali
Suono il citofono del suo studio a Milano, attraverso il cortile e un giovane Vitali apre la porta. Entro facendomi passo tra il branco, guardando in basso per non pestare nessuno, e trovo Velasco Vitali: jeans maglietta e sorriso affabile, uomo slanciato verso l’alto. Converseremo a lungo in questo ampio spazio luminoso, circondati dai suoi…
Continua a leggere >Fai la brava. Se il mostro delle favole è mio padre. Intervista a Katia M.
Fai la brava. Se il mostro delle favole è mio padre (VandA edizioni) di Katia M. racconta una storia vera di violenze perpetrate da un padre sulla figlia per quattordici lunghi anni, ma soprattutto racconta del riscatto di una donna che è riuscita con incredibile coraggio a rompere il muro di silenzio che ha circondato…
Continua a leggere >“L’avversaria”. Intervista a Michela Srpic
“Di figli la maestra non ne ha, ma sa tutto su come si educano.” L’avversaria di Michela Srpic – al suo esordio con Transeuropa, per la collana Wildworld – è un romanzo che mi piace definire detonante. Cito Anthony Burgess: “L’arte è pericolosa. Ѐ una delle sue attrattive: quando cessa di essere pericolosa, tu non…
Continua a leggere >“Il grande lavoro è riuscire a dare voce e forma alle proprie idee”. Intervista a Marianna Costi
L’essere umano quando nasce al mondo si contorce, sollecitato da una forza scomoda che lo sprona a partire. Non è retta la via di uscita, deve tirare la testa indietro e poi torcersi, roteare. Così sembrano fare le sculture di Marianna Costi; nascono al mondo sotto le sue mani e si elevano in una torsione…
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