Romanzo atipico, misterico, questo Mandibula di Mónica Ojeda, che sfugge a qualsiasi catalogazione di genere. Impossibile codificare la sua natura. Nelle sue pagine vibrano sensibilità distorte, oscure, ma anche correnti estetiche punk-glamour, metropolitane e creepypasta. C’è anche qualcosa di enorme e atavico, una paura bianchissima e primordiale. Possiamo dire che Mandibula è la glaucofobia totale,…
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