Marta Barone, già autrice di libri per ragazzi al suo esordio narrativo per Bompiani con Città sommersa (pagg. 304, euro 18) semifinalista al Premio Strega 2020, attinge nel suo romanzo a quella memoria familiare e collettiva che tutti abbiamo e sovente risulta difficile indagare. Una memoria quella di Marta che affonda le radici nella storia…
Continua a leggere >Marcello Simonetta. Tutti gli uomini di Machiavelli. Amici, nemici (e un’amante)
Chi pensi che una nuova memoria su Machiavelli sia cosa bollita, non ha letto Tutti gli uomini di Machiavelli di Marcello Simonetta. Il volume, edito da Rizzoli nella collana Saggi nel giugno di quest’anno, è titolato giocosamente con un riferimento pop che promette di svecchiare vita, morte e miracoli di un gigante della letteratura italiana….
Continua a leggere >Ursula K. Le Guin. La saga di Terramare
“La mappa era una metafora, un’astrazione dalla realtà”. R. Silverberg, Mutazione “Lo aspettava Ogion, che allungò una mano verso di lui e, stringendolo per un braccio bisbigliò all’orecchio il suo vero nome: Ged”. Semper in angaria “Solo nel silenzio la parola, solo nella tenebra la luce, solo nella morte la vita; fulgido il volo del…
Continua a leggere >Grazia Pulvirenti. Non dipingerai i miei occhi. Storia intima di Jeanne Hébuterne e Amedeo Modigliani
Non aspetterò che si raffreddi il ricordo, preferisco bruciare la mia lingua e i vostri sguardi con l’ardore che lasciano queste pagine. Alla fine era così che dipingevano anche loro, bruciando, mica seduti sereni e docciati. Ho finito di leggere e sottolineare il libro della Pulvirenti poco fa, al bar del parco giochi. Luogo non…
Continua a leggere >Lorenza Stroppa. Da qualche parte starò fermo ad aspettare te
“Venezia è anche un sogno”, cantava Guccini in una celebre canzone, “di quelli che puoi comperare…” E Venezia è lo sfondo ideale per questo Da qualche parte starò fermo ad aspettare te, scritto da Lorenza Stroppa, edito da Mondadori. Perché la Serenissima è un intrigo, una donna dal cuore misterioso e il volto coperto. Tra…
Continua a leggere >Tommaso Ebhardt. Sergio Marchionne
Dicevano i Romani che la Storia è il più grande racconto mai narrato. Opus Oratorium Maxime. È qualcosa che sovrasta anche il più grande dei romanzi, la più superba delle avventure, perché unisce in sé la varietà dei caratteri, la loro imprevedibilità, alla forza bruta dello smisurato – di ciò che tende all’infinito, e per…
Continua a leggere >Ota Pavel. La morte dei caprioli belli
I lettori italiani non sono particolarmente affezionati al racconto. Strano, perché la nostra tradizione letteraria è legata alla poesia e, anche quando si tratta di prosa, a forme distanti dal romanzo fluviale di altre tradizioni letterarie a noi vicine. La morte dei caprioli belli di Ota Pavel è una nuova, imperdibile occasione per gustare una…
Continua a leggere >“Next stop Rogoredo”. Intervista a Micaela Palmieri
“Sorride. Nei suoi occhi lontani, in quell’uomo che è ancora bambino, vedo un’incoscienza che mi paralizza, mi racconta di sé, di quello che fa al suo corpo e alla sua anima, ma è come se mi stesse parlando di qualcun altro, come se non si fosse reso conto dell’orlo del precipizio in cui cammina come…
Continua a leggere >Roberto Bolaño. Sepolcri di cowboy
Il grande problema di questi ultimi mesi ha fatto invecchiare i libri sugli scaffali, non sono più così recenti, ma i libri belli rimangono belli e vale la pena di parlarne. Adelphi ha pubblicato Sepolcri di cowboy di Roberto Bolaño, una serie di racconti apparentemente scollegati, ma che sono una vera autobiografia attraverso il velo…
Continua a leggere >Alessandro Barbaglia. Nella balena
“Che cos’è un mostro, che cos’è una meraviglia?”. Questa è una storia di ricordi e abissi, dove la mente può sprofondare nell’incanto o nell’oblio (accade ai personaggi), soprattutto è una storia di meraviglia dove si può immaginare l’impossibile (questo accade al lettore) immersi in un racconto incredibile dove i contorni tra reale e fantastico si…
Continua a leggere >