Negli anni novanta, Timothy Leary affermò: Il personal computer è l’LSD degli anni ’90. A mio parere, l’LSD degli anni Duemila sono i social media, lisergica malia che ogni giorno rapisce per ore e ore milioni di utenti, assorti e paralizzati, immersi in una realtà virtuale. Un tempo quella realtà virtuale era sperimentata con l’assunzione…
Continua a leggere >Intervista a Franco Trentalance
Inauguriamo la rubrica accentuando la dialettica su temi ancora oggi considerati “scottanti” sebbene di quotidiana attualità, anche e soprattutto nel confronto con le varie dinamiche di relazione e il diversificarsi delle pratiche sessuali nei contesti occasionali o familiari. Satisfiction Hard rock Sex cafè vuole ficcare il naso nell’orto del vicino, carpire i desideri dell’uomo e…
Continua a leggere >Oliver Jeffers. L’incredibile bimbo mangia libri
“Ci sono così tante cose fragili dopotutto”. Neil Gaiman Qualcuno ha scritto: “Oliver Jeffers has the power!”. Se con questo si intende la capacità di prendere un semplice episodio della vita del proprio figlio e trasformarlo in una sensazionale storia, se si intende avere gli strumenti adatti a creare con poche e per nulla scontate…
Continua a leggere >Lawrence Ferlinghetti. Little boy
“La mano in movimento scrisse e, avendo scritto, voltò pagina.” Se mi fermo un attimo a pensare alla persona di cui sto già scrivendo, e ai libri che questa persona ha pensato e scritto, agli autori che ha contribuito a pubblicare, ai libri che ha venduto, mi devo fermare subito. E allora non ci penso…
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Mi pare vederti arrivare. Scomposto. Stanco. Gravato dal peso delle tue armature. Maddalena in ginocchio ti laverà i piedi con il profumo delle ginestre. Ti accarezzerà pronunciando preziose preghiere. Se tu torni, torna la Pace.
Continua a leggere >Gli Anni Ottanta – seconda parte
La prima volta che sono andato al cinema fu a Padova, era il 1965. Avevo poco più di tre anni e mamma e papà mi portarono a vedere Mary Poppins di Walt Disney. Da allora ci sarei tornato molte volte. Penso che non mi stancherò mai di andare al cinema. Dicono che il primo lungometraggio…
Continua a leggere >Il gioco
In un’epoca preistorica, quando ancora dovevo prendere la patente, imparavo a parcheggiare a Lido di Dante. Mentre scalo prima, seconda e retro, con mio marito che mi urla di non colpire le altre auto in sosta, mi accorgo che davanti alla mia una inizia a lampeggiare. All’interno dell’abitacolo una coppia distinta ci fissa insistentemente. Penso…
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Il mio mare mai sazio confonde le acque, ridisegna l’orizzonte oltre lo sguardo e col cielo lo unisce. Approdo sulle rive dell’estasi dopo l’eterno tumulto mentre il canto del gallo fa un nuovo giorno. Così finché l’ora scivola contro la forza del vento.
Continua a leggere >Galateo minimo: cosa fare e non fare durante la presentazione di un libro di poesie
La presentazione di libri è un rito a cui ogni autore, volente o nolente, a meno di non essere Pynchon, deve partecipare. L’inverno è un periodo abbastanza magro per le presentazioni, più o meno quanto Ferragosto, quindi proporre una riflessione su cosa fare e non fare durante le presentazioni dei libri di poesie, potrebbe risultare…
Continua a leggere >«Taci, anzi parla.» Contro tutti i poteri costituiti, un’arte in dialogo con l’esistenza.
Avevo poco più di 20 anni e frequentavo l’Accademia di Belle Arti di Carrara quando riuscii ad avere un appuntamento con il gallerista milanese Enzo Cannaviello, pioniere dell’arte contemporanea e talent scout di riferimento per i giovani artisti sul finire degli anni ’90. Di fronte ai miei lavori disse che sì, erano interessanti, era interessato,…
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